Pasticceria napoletana tra tradizione e modernità

I dolci napoletani sono apprezzati in tutto il mondo, perché realizzati con grande accuratezza dai maestri pasticceri, che studiano tempi di lievitazione e accostamento degli ingredienti per rendere l’esperienza dell’assaggio unica.
Alle ricette preparate seguendo la tradizione secolare si affiancano quelle rivisitate in chiave moderna, senza mai rinunciare al gusto. La scelta è davvero ampia anche se alcuni dolci più di altri sono legati a particolari ricorrenze dell’anno.
È questo il caso della pastiera, che diventa a Pasqua, la regina indiscussa della tavola con la sua pasta frolla ripiena di ricotta, uova, zucchero, grano e canditi. A Natale, invece, a dominare la scena ci sono gli struffoli, le palline di pasta ricoperte di miele e confettini colorati.
Legata alla figura di San Giuseppe sono invece le zeppole farcite di crema pasticcera che, fritte o al forno, sono un concentrato di bontà e gusto. La colazione ideale, però, di chi decide di iniziare la giornata con un dolce partenopeo è data dalla sfogliatella, croccante nella parte esteriore e un ripieno di dolcezza nella parte interna.
La realizzazione della sfogliatella è particolarmente impegnativa, in quanto la sfoglia è molto sottile e per far sì che non si sfaldi è importante arrotolarla delicatamente su se stessa, anche adoperando al meglio lo strutto.
Se la pastiera è la regina, il vero re dei dolci è il babà, con il suo inconfondibile retrogusto di rum che si unisce alla sua morbidezza. In questo caso, in particolare, la riuscita finale del babà dipende dalla scelta della farina.In tutti i casi, però, è richiesta una grande attenzione alle dosi, alla scelta degli ingredienti e una grande pazienza, dote dei veri grandi pasticceri. Chi desidera realizzare dolci a regola d’arte deve, perciò, apprendere queste e molte altre nozioni. Chi vuole intraprendere questa avventura può farlo iscrivendosi al corso per diventare pasticcerie.